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Valore dell'euro in discesa rispetto al dollaro. Cosa aspettarsi nel 2022?
L'ultima parte del 2021 non è stata certo soddisfacente per l'euro. La moneta unica ha perso valore rispetto al Dollaro nell'ultimo trimestre del 2021, e ci sono parecchi dubbi sulla sua capacità di prendere quota nell'anno appena cominciato.
Cosa incide sull'euro e il suo valore
Occorre considerare una serie di fattori che potrebbero avere un'azione frenante sull'euro, rispetto al biglietto verde statunitense.
Anzitutto la divergenza tra la politica monetaria della Federal Reserve e quella della BCE. La FED ha operato una decisa virata hawkish e chiuderà il tapering a marzo. Subito dopo...(keep reading)
Cambio euro dollaro, dopo un andamento altalenante cosa ci dobbiamo aspettare?
Sono state settimane in altalena, quelle del cambio euro dollaro. Verso la fine di febbraio il rapporto tra le due valute più importanti del pianeta era a 1,22, e pareva che l'euro fosse lanciato verso l'alto. Poi però lo scenario è cambiato, e complice un mese di marzo negativo, il cambio EurUsd è sceso fino a 1,17.
A distanza di pochi giorni però, ci ritroviamo di nuovo nel mezzo a quota 1,193. Cosa succede?
Cosa sta muovendo il cambio euro dollaro
Molti analisti delle piattaforme trading online migliori si chiedono se non sia ricominciata una fase bullish per il cambio euro dollaro, dopo lo scivolone...(keep reading)
Cambio euro-franco al limite della soglia minima, la Banca centrale svizzera scende in campo
Per cinque anni, la banca nazionale della Svizzera ha portato avanti un compito molto importante, ovvero quello di tenere il cambio rispetto all'euro oltre la quota di 1,05. Non si tratta di una soglia fissata a caso, bensì un livello di rapporto di cambio che tiene al riparo l'economia svizzera dagli effetti dannosi di una sopravalutazione della propria moneta. Un franco troppo forte infatti, penalizza il commercio elvetico e incide anche sul'afflusso di capitali nel Paese.
La BNS difende il cambio
Adesso, nel pieno dell'emergenza coronavirus, questa soglia è in pericolo e per questo la Banca Nazionale...(keep reading)
Dollaro di nuovo tonico, l'index ai massimi di una settimana
L'indice del dollaro, che misura l'andamento del biglietto verde contro un paniere di sei valute principali, ha raggiunto il livello massimo di una settimana. A sostenere il biglietto verde è il suo status di valuta rifugio, mai così ricercate come in questo periodo in cui la tensione USA-Cina è tornata a livelli elevati.
Cosa accade a dollaro ed euro
Ecco spiegato perché l’indice del biglietto verde sale dello 0,13% a 97,695. Va altresì aggiunto che il greenback è stato sorretto dai dati macro che hanno mostrano come l’apertura di nuovi cantieri sia cresciuta oltre le stime ad aprile. Inoltre...(keep reading)
Economia tedesca, brusca frenata che gela i mercati
La settimana dei dati macro si chiude malissimo per la Germania e di conseguenza per la Eurozona. I segnali di frenata dell'economia tedesca stavolta sono diventati un clamoroso campanello d'allarme. L'indice di fiducia delle imprese pubblicati questa mattina, hanno evidenziato infatti che il quadro è molto più grigio del previsto.
La frenata dell'economia tedesca
A febbraio l’indice nel settore industriale si era attestato a 47,6 punti e gli economisti si aspettavano una timida ripresa fino a 48. E invece c'è stata una ulteriore discesa fino a 44,7. Era dal 2011-12 che non si vedeva uno scenario così fosco. Peraltro si...(keep reading)
Zona Euro, bilanci e deficit: Moscovici attacca l'italia, Di Maio e Salvini rispondono
Cresce la tensione tra Italia ed UE. Il commissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici, ha infatti bacchettato il nostro Governo parlando dell'Italia come di un possibile problema perla zona euro, chiedendo che l'esecutivo presenti un bilancio credibile per l'anno. Pronta è arrivata la doppia risposta dei vice-premier Di Mario e Salvini.
Moscovici, l'Italia e la zona Euro
Moscovici ha parlato in occasione di una conferenza stampa a Parigi, affermando che l’Italia deve ridurre il debito pubblico nel suo stesso interesse. Ha dato inoltre del bugiardo a chi pensa che si possano rilanciare gli...(keep reading)
Borse Europee in rosso. Piazza Affari perde l'1,73%
Giornata nera per le borse europee, che chiudono tutte in territorio negativo. A pesare sui listini sono i rinnovati timori per una guerra commerciale tra USA e Cina, visti i nuovi provvedimenti varati dall'amministrazione a stelle e strisce. Il panic selling ha coinvolto anche il mercato valutario, penalizzando l'euro che si è portato ai minimi di due settimane sul dollaro. Anche lo spread ne ha risentito, giungendo fino a 242.
Male le Borse europee
Le piazze del Vecchio Continente sono finite tutte sotto pressione. Molto penalizzata Francoforte, che accusa un ribasso dell'1,50%. Male anche Londra che evidenzia una perdita dell'1,01%. Più...(keep reading)
Euro in ripresa grazie alla spinta dell'accordo Merkel-Seehofer
Giornata dalla buona intonazione per l'euro sui mercati valutari. Nella seduta odierna la valuta europea è supportata dalle notizie politiche che giungono dalla Germania. La minaccia di una crisi di governo spinta dalla questione richiedenti asilo infatti sembra scongiurata. La cancelliera Merkel e il ministro dell’Interno e leader della Csu bavarese Horst Seehofer hanno raggiunto un punto di incontro (e quest'ultimo ha rinunciato a dare le dimissioni).
I movimenti dell'euro
E' chiaro che una crisi politica tedesca avrebbe avuto ripercussioni forti sulla intera politica europea, come dimostrato dal fatto che ieri c'era stato un...(keep reading)
La coppia euro-yen non riesce ancora a prendere una direzione
Non riesce a imboccare una direzione decisa, la coppia Euro-Yen. Di recente s'è assistito a una certa volatilità di questa coppia, che ha portato a una correzione al di sotto dell'area 129,50 (dopo una rottura). A condizionare il cammino tanto della valuta unica quanto di quella giapponese, sono le recenti notizie economiche e gli eventi che hanno innescato la correzione.
La situazione di euro e yen
Sul fronte europeo non è ancora chiaro l'impatto della Brexit e questo esercita delle pressioni sulla crescita dell'EUR. Inoltre l'istituto centrale di Francoforte non è stato in grado di fornire un sostegno sufficiente...(keep reading)
Mercati tesi per via della guerra dei dazi. Borse in netto calo
Il timore di una guerra commerciale ha zavorrato le Borse europee, che chiudono in profondo rosso. Milano scivola del 2,4%, in linea con i listini europei e con l'andamento negativo di Wall Street. L'indice Stoxx 600 cede il 2,07%. In forte calo Francoforte (-2,46%) con il Dax a 12.270 punti; Londra (-2,27%) ed il Ftse 100 a 7.508 punti; Parigi (-1,92%) ed il Cac-40 a 5.283 punti e Madrid (-1,78%) con l'Ibex-35 a 9.617 punti.
La giornata dei mercati
Tra i titoli sotto i rilfettori, c'è da segnalare a Piazza Affari il tonfo per Prysmian (-10%), dopo la revisione al ribasso della guidance sull'ebitda dell'anno, comunicata...(keep reading)
Forex, dollaro sempre più su. Rialzo dei tassi già a novembre?
Continua a prendere quota il dollaro, che anche oggi guadagna praticamente su tutte le altre valute nel forex market. A spingere verso l'alto la moneta statuinitense è la prospettiva concreta di un rialzo dei tassi da parte della FED. La commissione dell'istituto americano dovrebbe prendere questa decisione a Dicembre, secondo la maggior parte degli analisti.
L'andamento del dollaro nel Forex
La valuta americana guadagna poco terreno sull'euro (anche dalla BCE si attende una possibile svolta restrittiva) ma vola nei confronti della sterlina (dati piattaforma OptionWeb trading online). Il cross Gbp/Usd prosegue infatti il movimento...(keep reading)
Capodanno low-cost? Basta sapersi muovere in anticipo
Trascorrere il capodanno fuori, anche lontano dall'Italia, può essere decisamente costoso. Ma basta avere l'accortezza di muoversi con largo anticipo per riuscire a risparmiare un bel po'. Certo, sembra difficile mettersi a pensare al prossimo capodanno quando ancora non si sono spenti gli echi dell'estate. Ma se volete risparmiare, dove cominciare a farlo.
Secondo quanto riferisce l'Osservatorio Trivago, le tariffe per i voli e i pernottamenti di fine dicembre iniziano a crescere già da ottobre. Se vogliamo spostarci ancora più in là nel globo, e prenotare un Capodanno intercontinentale, allora questo discorso vale ancora...(keep reading)
Quanto è lontana Bretton Woods...
Sono lontani i tempi di Bretton Woods, quando le esigenze di politica monetaria spingevano a trovare accordi e non a creare problemi. Oggi invece è un macello valutario, che nell'Eurozona si è tradotto in un macello di gestione politico-economica.
Bretton Woods era una piccola località situata nello Stato del New Hampshire, circondata dalla Foresta Nazionale delle White Mountains. Qui nel Mount Washington Hotel, nel 1944 si svolse la Conferenza che fu il primo seme verso l'unione Europea.
Gli accordi di Bretton Woods
Venne deciso di adottare un sistema di regolazione dei cambi internazionali, che di fatto è rimasto in piedi fino al 1971, quando venne...(keep reading)
Forex analysis, la coppia Euro-USD avanza
Ultime dall'Universo Forex. Procede la crescita della coppia di valute EUR/USD, la cui resistenza oraria è a quota 1,1243 (massimo 23/05/2016) e 1,1349 (massimo 17/05/2016). Il supporto orario è invece individuato a 1,1058 (minimo 16/03/2016). Ci si può attendere che sulla base della struttura tecnica possa esserci un ulteriore movimento al ribasso.
Nel lungo termine invece dovrebbe esserci una tendenza molto ribassista dato che la resistenza di 1,1714 (massimo 24/08/2015) continua a tenere. La coppia viene scambiata all'interno della sua banda di oscillazione dall'inizio del 2015. Un forte supporto è dato a 1,0458 (minimo...(keep reading)
Dopo il voto in Grecia... la "politica" decide che ...bisogna piegarsi.
E oggi purtroppo mi ritrovo a fare questo post...
Grecia svenduta per far arrivare un po' di euro nelle banche. Fra un anno gli euro saranno finiti e i greci non avranno più nulla di proprietà pubblica.
Complimentoni... I greci si sono cagati in mano, e la finanza mondiale li ha messi al guinzaglio.
Tanto vale che avessero calato le braghe un anno fa, risparmiando i siparietti che abbiamo dovuto vedere.
...eppure una via d'uscita c'era: l'emissione di valuta complementare... non che sarebbero state rose e fiori, ma avrebbero avuto una prospettiva d'uscita.
Interessante il commento di un anonimo (horus?) sul Fatto Quotidiano:...(keep reading)
Riprendiamo da dove ci eravamo fermati
Dopo circa tre mesi abbiamo una nuova sede in via Delle Corse, nessuna spesa in conto agli attivisti pur avendo a disposizione PC e WiFi; chiunque vorrà partecipare alla pianificazione di eventi è ben accetto. Tra quelli da pianificare a breve termine è un Agorà con raccolta firme per l'uscita dall'euro.
Vi aspettiamo
Dopo 1 anno e mezzo si parla di uscita dall'euro...
Evidentemente nessuno ha letto l'articolo a cui fa riferimento il mio post precedente...
LIMITARE USO DELL'EURO
Possiamo limitare l'uso dell'euro, ricevuto a debito, usando lo scec, uno sconto che cammina ricevuto a credito,al Mercato dei folli, www.mercatodeifolli.it
dove è usato al 100% per scambiarsi beni e servizi usati fra privati
Ritorno alla Lira for Dummies – Fabio Scacciavillani – Il Fatto Quotidiano
Questo è un post didascalico (a compensare quello precedente infarcito di linguaggio ostico) dedicato a chi non ha mai sentito parlare di economia o se ne è sempre disinteressato. Spiega, con dieci pillole a dosi omeopatiche, le conseguenze per il cittadino comune del ritorno alla lira che una canea vociante continua ad invocare.
Prima pillola. Partiamo da un mondo senza moneta. Un prestito avrebbe per oggetto uno o più beni materiali. Ad esempio io presto a Tizio un chilo di pane e Tizio si impegna restituirmene un chilo e mezzo dopo cinque anni.
Seconda pillola. Se introduciamo il denaro e il pane costasse un euro al chilo, il prestito...(keep reading)