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Contributi alla proposta Modifica iter proposte (2)

MMMMMMMMMa
Ora che esiste la versione 2.4 in azione potete modificare il nome dei titoli ? THX
la soluzione nr. 1 x me sarebbe la più indicata, in quanto da il tempo sufficiente x capirla, elaborarla ed al limite modificare qualke passo ed infine metterla in votazione x un tempo discretamente medio in modo da dare la possibilità a tutti gli iscritti di votarla.
comunque servono 40 persone per far passare questa tua proposta alla fase succssiva e sono troppe , il quorum lo hai scelto tu , non passerà se non forse per dicembre.

C'è effettivamente un problema sui quorum , condividi questa mia impressione?
la soluzione nr. 3, secondo me, è la più adeguata.
http://www.a... discutiamone anche qui e mettiamo su qualcosa di completo
la soluzione 3 è carina, si potrebbe migliorare anche mettendo un minimo al numero di proposte che andranno in votazione aggiornata secondo la media delle votazioni per mese che avvengono nell'arco di un anno
spiega meglio...vorresti accentrare l'evento SE ci sono un minimo di proposte da votare?
Secondo me il proponente deve proporre, appunto, il problema e la personale soluzione. Non stabilire una durata perchè non nè grado nè "potere" di stabilirla. Compromesso accettabile potrebbe essere il quorum "tempo E pareri". Raggiunto il quorum dovrebbe andare direttamente in votazione, con mail di avvertimento ai partecipanti. Sarebbe interessante anche un monitoraggio delle proposte: dopo un tot di tempo di inattività dovrebbero essere automaticamente archiviate.
Dal momento che si crede la democrazia diretta destinata ad entrare a far parte del sistema decisionale, credo non per sempre valida qualsiasi proposta di legge approvata in passato. Non solo il voto favorevole deve servire a far avanzare un proposta a legge, anche il togliere il voto favorevole (votare a sfavore) ad una passata proposta deve servire a delegalizzare una proposta. Se ogni proposta resta sempre disponibile e aperta alla votazione, in ogni momento tutti possono andare a votare a favore e a sfavore leggittimando o delegittimando la proposta stessa. Se una legge nata da una proposta di Airesis, produce danni, basterà tornarci e votare a sfavore perchè la si disabiliti o la si modifichi. Immaginate in formato elettronico un codice di leggi sempre aperto a modifiche democraticamente consentite. Il codice consultabile per data presenta proposte attive in quella data. Futuristico, ma con tempi più lunghi è già così. Si tratta di dare la velocità della luce ai testi già elettronici. Permetterebbe di bilanciare in tempo reale le necessità dei cittadini ai problemi reali. La si potrebbe chiamare "Legge in tempo reale".
Rileggendomi: Le proposte valide, con i dovuti quorum (percentuale dei favorevoli/votanti) andrebbero a scrivere un codice elettronico Airesis che tutti possono consultare e votare per singola "legge". In continuo miglioramento.
Il principio che hai descritto lo penso pure io , ma con un diverso sistema.
Le proposte approvate , al pari di quelle abbandonate , possono essere rmesse in discussione.
Certo , finchè non tornano in discussione e restano approvate o abbandonate non possono essere votate.
In particolare la proposta approvata necessiterebbe di una quantità di sottoscrizioni prima di poter tornare "in discussione" , e di essere rivotata e ridiscussa.
La soluzione 4 mi sembra la migliore , anche se io la votazione anche per togliere problemi organizzativi la farei partire subito e lascerei all'organizer la chiusura della votazione , e non la sua apertura.
In pratica le proposte che escono dal dibattito con esito poitivo potrebbero andare subito in votazione e poi restare in votazione fino a quando l'organizer decide di chiuderle.

Tra l'altro c'è questo accavallamento delle soluzione che è un problema , vedo 2 volte scritto soluzione 4 e sono due soluzioni diverse.
Non è la prima volta che lo noto.
fino a quando l'organizer non decidesse di chiuderle o mettendo un tempo limite di 30 giorni per la chiusura automatica della votazione.
Problema risolto , chi scrive la proposta si ritrova meno problemi , l'organizer si assume la responsabilità di chiudere una proposta nel caso sia urgente , nel caso l'organizer non la reputi urgente passati 30 giorni la votazione finisce.
(se me la aggiungete come possibile soluzione vi sarò grato)
:-)
Secondo me dovreste fare una sezione in qui mostrate come sarebbe se la democrazia diretta fosse la forma di governo. ovvero: mettete le leggi più votate e fate vedere quali leggi sarebbero in vigore se fosse così. Molte persone si stupirebbe della qualità migliore delle leggi che vedi sulla home o la sezione destinata a tale scopo. Ciao grandissimi, siete stati veramente bravi
quest'idea è molto interessante e credo vada tenuta in considerazione per i futuri sviluppi. grazie
Al momento della creazione della proposta il redattore decide direttamente la data della votazione e la durata. In tal modo il radattore potrà mettere in votazione per il periodo che riterrà più adatto alla discussione e si saprà da subito quando avverrà la votazione
Concordo pienamente occorre un tempo minimo sufficiente a far decantare scelte impulsive e a rendere maggiormente partecipata la discussione. Si evitano in tal modo strumentalizzazione e impulsività a vantaggio di un allargamento della partecipazione.
ma comunque anche con l'impostazione dei quorum in qualsiasi delle soluzioni sopra esposte uno può inserire un quorum di un giorno o due... secondo me ci stiamo fasciando la testa e complicando lo strumento per nulla
la partecipazione inoltre non dovrebbe avvenire in modo forzato, ma dovrebbe attrarre chi ha interesse a partecipare, magari con delle notifiche a tutti coloro che segnalano certe categorie come interessanti... questa stessa proposta ne è un esempio. Se uno sbaglia ad impostare il numero minimo, anche se la proposta è matura come questa, non verrebbe mai portata in votazione
in ultima istanza in un gruppo dove ci sono persone che si conoscono credo che si possano definire delle policy da seguire e che comportamenti tipo quello descritto sopra vengano ritenuti prevaricatori. Inoltre se verrà inserito il quorum di votazione (ritenuto da tutti importantissimo) tale evenienza verrà completamente a sparire
Purché la data sia eventualmente modificabile in futuro.
l'ultima frase della proposta non la capisco... proposte interne a un gruppo di un'associazione di ambulanze non dovrebbero essere votate da gente che non ne fa parte o gruppi interni ad airesis che si occupano di pesca
Secondo me 30 giorni per procedere alla votazione per quanto riguardo le proposte con un quorum di 90 giorni, mi sembra un periodo troppo lungo, almeno che la proposta non sia cosi compleassa e che non venga articolata in un certo modo.Ci dovrebbe essere un quorum + intermedio rispetto a quello di 3 giorni, ossia ci potrebbe essere un periodo un'pò più lungo di quorum di 10 giorni e per la successiva votazione alla fine della discussione potrebbe passare almeno 15-20 giorni. Sono contrario a far passare 30 giorni e quindi un mese per attuare una proposta almeno che questa non sia particolarmente articolata.
La mia soluzione per risolvere questo problema e di dare a coloro che partecipano al gruppo e visualizzano la proposta di poter indicare 3 variabili:
A)[Check Box] Desidero ricevere i dettagli sui tempi e modi di votazione di questa proposta.
B)[Valore numerico da inserire con un minimo di 2 giorni ed un massimo di 30 giorni] è il numero di giorni che penso sia giusto riflettere prima di mandare la proposta al voto.
C)[Valore numerico da inserire con un minimo di 2 giorni ed un massimo di 7 giorni] è il numero di giorni che penso sia giusto tenere aperta la votazione.
Il sistema creerà una ML e, il giorno in cui il quorum sarà raggiunto positivamente, manderà una mail a coloro che l'hanno chiesto e nel messaggio indicherà la data di apertura e chiusura calcolando le medie indicate ed includendo il week end più vicino alla data delle votazioni.
Rimane il caso come e successo a me in una proposta che ho fatto che questi dati siano stati decisi a priori (quorum di numero di giorni prefissato e data delle votazioni) se cosi fosse le variabili non appariranno ma verranno solo indicate e rimarrà il check box se si vuole ricevere un reminder. Ovviamente si dovranno includere i dati alla formulazione della proposta nel wizard.
Questa è un'ottima idea che formalizza e include anche i miei suggerimenti espressi sotto. Eliminerei però il caso che quorum e durate delle votazioni siano decise a priori, secondo me la media dev'essere ponderata e dinamica sulla base esclusiva dei partecipanti alla discussione, democratico, dinamico, partecipativo. Sarei grato al revisore se prendesse nota di questo suggerimento.
si dovrebbe poter variare in funzione dell'intensità con la quale una proposta è commentata...
sintetizzando
L'iter potrebbe essere: uno butta lì un problema e accenna una soluzione se è proposta al di fuori di un gruppo, se lo fa all'interno di un gruppo attende di ricevere una percentuale di assensi interni al gruppo (percentuale determinata dai singoli gruppi) che portano la proposta alla fase di dibattito , se dopo un pò non riscuote consensi la proposta viene trasferita in un elenco di "ignorate",a quel punto altri possono riesumare la proposta.
Se prima di finire nel "cimitero dei riesumabili" il proponente non frequenta la proposta per un periodo di tempo troppo lungo si potrebbe attivare in automatico la funzione "diventa redattore"/"voglio redigere la sintesi" nei gruppi che prevedono redattore, certi gruppi potrebbero scegliere di attivare i diritti di redattore a a ogni membro del gruppo(diventando una sorta di wiki per i gruppi che preferiscono uno strumento del genere).
1.al raggiungimento del quorum, la proposta rimane bloccata in "in votazione" per un periodo fisso, in modo che gli interessati possano studiarla nella sua forma definitiva;
2.al termine del periodo di "blocco", viene creato automaticamente un evento "votazione" destinato alla proposta"alla prima data disponibile" , durante quest'ultimo i membri della comunità possono votarla;
3.al termine dell'evento votazione, il sistema esegue i conteggi e gestisce conseguentemente la proposta.
permetteendo alle proposte di andare in votazione in automatico non appena l'amministratore crea una data, lasciando all'amministratore stesso la decisione del giorno e della durata della votazione ma evitando che l'utente che ha inserito la proposta possa decidere di non farla votare , e in piu dando una certa omogeneita alle date di votazione(votazione days , in modo tale che tutte le proposte che hanno superato la fase di dibattito vadano insieme al voto , consentendo anche agli iscritti una chiarezza maggiore.
dopo una fase di "osservazione" la proposta potrebbe essere rieditabile
troppo complesso a mio parere
semplifichiamo le cose , non burocratizziamo un sistema già abbastanza complesso
in questo preciso momento chi crea la proposta la porta subito in dibattito senza prima aver ricevuto il consenso, questa sarebbe la fase in cui si decide se la problematica sollevata ha un senso o se debba essere scartata e questa fase corrisponde anche con quella in cui essa viene modificata , in quanto chi esprime il gradimento può modificare il proprio voto se la proposta non va bene e questo serve per fare in modo che le percentuali si possano alzare.
In ogni proposta se c'è qualcosa definito di importante si dovrebbero convocare tutti i partiti reali o meno e tutti i gruppi che stanno su questo sito, almeno una piccola parte deve prendervi parte alle proposte, altrimenti si richia a mio parere di non applicare concretamente la democrazia, far parlare tutte le parti in giuoco è importane amici miei.
Chiarisci... le proposte dello "Spazio comune" possono essere già appoggiate e votate da tutti.
il sistema di convocazione dei portatori di interesse credo si riferisca.
a mio avviso dovrebbero essere contatti. i gruppi e gli utenti che hanno come territorio di interesse lo stesso al quale si riferisce la proposta, tutti i gruppi analoghi(c'è una classificazione dei gruppi?)
inoltre il proponente dovrebbe poter invitare i propri contatti mail e degli altri social
io penserei piuttosto di poter applicare questi termini alla possibilità di sostituire il proponente, questo anche prima che la proposta passi in votazione. Se il proponente non si cura più della proposta per un certo lasso di tempo, sarà possibile sostituirlo premendo su 'voglio redigere la sintesi'
Ora, malgrado ho votato pollice verso, torno al perchè trovo comunque interessante la proposta di Salia: potrebbe costituire un cambiamento di paradigma su Airesis.
Potrebbe essere il nucleo di un nuovo modo di redigere una proposta: uno buttà lì un problema e accenna una soluzione, se dopo un pò non riscuote consensi, altri possono subentrare modificando (o anche stravolgendo) la proposta. Direi comunque INTERESSANTE.

Per cui inviterei la comunità a votare la proposta di Salia:
Pensare un cambio di paradigma, o no?
No, chi propone un qualcosa , credo che alla base lo ritiene molto suo,a l di là di tutto
Più che un paradigma potrebbe essere una fase prima di redigere una proposta e che potrebbe aiutare anche ad individuare le possibili soluzioni , tipo http://www.a... la proposta uscente sarebbe già redatta in forma molto più matura dopo una prima fase del genere. Questa proposta deve essere messa al vaglio singolarmente.
il suggerimento di Oriniorva è valido. In effetti ho realizzato una cosa simile in passato. "All our ideas" sarebbe utile come strumento di brainstorming e potrebbe essere integrato come sondaggio proprio per gli scopi indicati. Ne prenderei nota e poi andrebbe studiato + a fondo (magari i sondaggio previsti nelle prossime e imminenti release saranno già abili allo scopo). da seguire.
Quando esisterà un sistema di feedback degli utenti a quel punto gli slot per partecipare alla proposta dovrebbero essere aperti a tutti coloro con un sufficiente di affidabilità ed essere in proporzione al numero di coloro che partecipano alla discussione .
Ad esempio un moderatore ogni dieci commentatori .
Il sistema risulterebbe scalabile e tutte le proposte sarebbero implementate evitando che il proponente troppo legato alla propria soluzione o poco motivato al riassumere soluzioni che non condivide possa in qualche modo ostacolare, limitare l'intelligenza collettiva che Airesis è chiamato ad esaltare
Concordo che nell'attuale sistema che determina il passaggio in votazione della proposta ci sia qualcosa che non va. Però il sistema proposto abbia un problema: è utile infatti che ciascun gruppo possa stabilire dei giorni, noti a tutti i suoi componenti, in cui ci sono le votazioni. Per esempio, gli utenti devono sapere che ogni domenica, collegandosi ad internet, possono votare le proposte (poi certo, se la votazione inizia la domenica mattina e finisce il venerdì successivo, meglio! basta che la domenica si possa votare)
Sul punto "...in italia siamo naturalmente soggetti a far diventare tutto urgente e così addio democrazia e addio proposte ben elaborate...", vero!
Ma questo ha poco a che fare con la struttura degli iter, ha molto più a che fare con l'uso errato degli strumenti a disposizione.
Il punto "...dividerei le proposte urgenti, che magari possono essere inserite solo dagli eletti all'interno di un gruppo (che magari devono esprimersi entro tempi effettivamente brevi su questioni improrogabili) da quelle che tutti i componenti del gruppo possono inserire.", comportanto una scelta strategica della piattaforma, richiede l'apertura di una nuova proposta, che cancelli dell'area comune gli iter brevi.
Massima libertà per i quorum dei Gruppi (è gia così).
I due punti successivi toccati da Belsearo, sono fondamentali, e richiederebbero di essere affrontrati tramite un regolamento dell'uso della piattaforma Airesis.
riunioni interne e dibattiti interni al partito e ai gruppi ai movimenti prima di prendere decisione, ma una votazione comune stabilita è necessaria, settimanalmente secondo me dedicare delle ore per questa iniziativa, altrimenti si rischia di diventare perggio del parlamento
ASSOLUTAMENTE, in base alla linea politica comune di tutti si dovrbebe con un asterisco far votare a tutti le tematiche principali più importanti e poi ci vorrebbe un riepilogo dei lavori settimanali.
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