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Contributi alla proposta Amministrative 2014: strategie elettorali.

Prendere spunto dal forum del m5s di Beppe Grillo.it
puo' sembrare un'ovvietà, ma fare lo streaming in diretta dei consigli comunali
non so se è la sezione giusta, comunque: sarebbe bello che tutte le ciminiere in disuso della città fossero illuminate come i monumenti, sopratutto quelle visibili nei pressi del centro storico....renderle insomma monumenti contemporanei, che poi rappresentano la nostra storia e il nostro passato.
Voglio che i treni veloci tipo frecce rosse, argento o che colore volete... FERMINO a PRATO. Prato... Terza città del centro italia... Quel tipo di treni ferma a Padova ad esempio... Qulcuno mi spieghi in base a quale criterio, Padova sì e Prato no?
basterebbe fermassero i treni pendolari per firenze a borgonuovo, sarebbe già tanto!
Ricordatevi di utilizzare le faccine per farmi sapere se condividete o meno un contributo: diversamente, rimane tutto a mia discrezione.
togliamo questo, togliamo il senso di airesis.
ah roberto, io inizierei a inserire un po di idee e pareri usciti dalla discussione per iniziare a creare un testo di base
incentivare la produzione e il consumo del prodotto a km 0, stando attenti a non farlo diventare, non si capisce il perchè, una cosa di lusso com'e' ora...il prodotto a km0 non dovrebbe costare meno del prodotto sul quale c'e' il ricarico del trasporto e distribuzione?
in teoria si. In pratica costa di piu perchè ormai la moda è far passare il biologico per naturale e sano e quindi costoso. Quello che prima era assolutamente normale (coltivare un prodotto e venderlo) ora è diventato un "plus" e questo plus si paga. Insomma, una sciocchezza abominevole. COLDIRETTI ed il suo impegno sul territorio è un esempio di vendita diretta di prodotti a km 0, si ha quindi qualità, salvaguardia dell'ambiente, e si promuove il lavoro interno. Riguardo invece il risparmio beh, personalmente non ho notato un gran risparmio, anzi, però a fronte dei tre aspetti positivi, il costo è al di la di tutto compensato. Ovviamente a Prato non abbiamo una sede provinciale della COLDIRETTI. Approfondirò la cosa, devo studiarla e magari apro un contributo
perfetto!
Invece di aumentare il numero di raccoglitori differenziati o aumentare il numero di passaggi dei raccoglitori (non so nelle vostre zone, a Narnali spesso sono pieni) spingere al massimo sulla raccolta porta a porta. L'attuale giunta ha provato in questa direzione, scegliendo alcune zone di prova, ma non credo sia stato veramente fatto il massimo e si sia insistito a dovere in questa direzione.
Il porta a porta, crea sicuramente posti di lavoro, aumenta esponenzialmente la % di differenziata e non permette ai negligenti di buttare scatoel di cartone a decine nei cassoni per il biologico ad esempio !!
Questione multe su questo specifico caso, direi da dibattere. Si crea una specie di "vigile ecologico"? si da mandato a chi ritira la differenziata di poter multare sul posto se trova qualcosa che non va ?
già lo possono fare, multare chi non getta negli appositi contenitori. comunque l'idea della giunta è di arrivare al porta a porta ovunque, non sarebbe niente di nuovo, l'unica cosa che io mi sento di ripetere è che manca la campagna di sensibilizzazione...si fa un qualcosa ma non si spiega mai bene il perchè la si fa
per implementare una riflessione collettiva, ho cercato e trovato sul sito dell'ASM (personalmente trovo che comune ed asm si stiano in questo senso muovendo nel verso giusto. Si potrebbe dire che è lento il cambiamento, ma preferisco lento e corretto che rapido e sbagliato. Insomma, l'importante è farlo. Però riguardo al discorso multe ed altro non ho trovato niente)

Attualmente sono 56.750 (il 30 per cento della popolazione) i residenti di Prato interessati dal porta a porta, 134.250 quelli che ancora utilizzano i cassonetti stradali. Nelle zone porta a porta (centro storico, Galceti, Santa Lucia, Cilianuzzo, La Pietà, La Querce, Tavola, Iolo, Macrolotto 1) la raccolta differenziata oscilla tra il 69 e il 74 per cento. Bilanciando queste percentuali con quelle registrate nel resto delle zone, chiaramente si ottiene una quota più bassa che è generalizzata. Nei progetti di ASM l'estensione del porta a porta: a dicembre prossimo Fontanelle, Paperino, San Giorgio e Castelnuovo; a febbraio 2014 Casale, Tobbiana, San Giusto e Vergaio; a aprile 2014 Galciana, S. Ippolito e Capezzana; a luglio 2014 Maliseti, Narnali, Viaccia e M azione; a ottobre 2014 Gescal, Cafaggio, Grignano; a dicembre 2014 Le Badie.
Totale rifiuti gestiti. Nei primi nove mesi del 2013, ASM ha raccolto complessivamente 125.556 tonnellate di rifiuti con un calo del 2,04 per cento rispetto allo stesso periodo del 2012 quando le tonnellate furono 128.172.
Nel dettaglio: 69.390 tonnellate di indifferenziato contro le precedenti 72.914 con un calo del 4,8 per cento, e 56.166 tonnellate di differenziato contro le precedenti 55.257 con un incremento dell'1,64 per cento.
http://www.n...
mio fratello ha lavorato all'asm e mi raccontava che le multe vengono fatte, se colti in fragrante a non rispettare la differenziata....m'informo meglio
Obbligo di dedicare nelle scuole, elementari, medie, superiori, degli incontri e degli approfondimenti sul tema della raccolta differenziata e del rifiuto visto come RISORSA per far capire alle nuove generazioni questo delicatissimo argomento che è il loro futuro. Questo credo a livello comunale sia possibile ?
incentivare i privati a fare cose del genere: http://www.b...
ho letto il sito, interessante. Andrebbe però approfondito a dovere. Se ho capito bene, ma in pratica dagli oggetti di scarto si creano oggeti "d'arte" ? o anche oggetti di riutilizzo per tutti i giorni o per l'arredamente ad esempio ? Io cmq Silvia ti consiglio di aprire un nuovo contributo specifico per questa cosa, cosi che sia votabile e approfondibile :)
si potrebbe fare di tutto, laboratori d'arte e anche di costruzione arredi...c'e' un qualcosa del genere anche a barberino, se qualcuno volesse andare a dare un'occhiata
sulla linea di quanto fatto da Pizzarotti a Parma, direi di creare qui a Prato esattamente la stessa identica cosa, quindi creare una "assemblea dei 500, o 300 o 700". Da approfondire, in caso di esito positivo di questa proposta, tutti i vari aspetti
Una riflessione: mi sento sicura in luoghi affollati, con esercizi aperti, gente di passaggio, eventi. Forse la sicurezza del centro è legata anche alle attività?
Sicuramente attività aperte, luci e persone danno un senso di sicurezza psicologico e anche reale. Non ho capito però il senso del contributo
nel senso, io credo che sarebbe il caso di incentivare l'apertura di attività e non mandare i vigili se a mezzanotte c'e' gente che parla a là davanti, questo sopratutto nel centro storico
Scusa Silvia, mi riferivo al contributo di Valentina. Ma visto che ci sono sul tuo commento sono totalmente in disaccordo. L'art 659 del codice penale (disturbo delle occupazioni e del risposo delle persone) va rispettato. E se a mezzanotte (ma anche alle 23, in quanto l'articolo del cp non sancisce orari di schiamazzo che sono considerati possibili 24h/24) di sera, ci sono 10 persone che stanno semplicemente parlando, queste non fanno schiamazzo, fanno un casino dell'80 e non per questo se ne deve andare chi li abita.... magari sarebbe inteligente da parte di queste persone capire se e cosa fare i quel dato momento. Insomma, se non partiamo dal rispetto per gli altri, difficilmente si arriva a qualcosa.
sono una persona che viaggia molto, estero e italia. in nessun'altra città ho trovato un centro storico vuoto come il nostro. ovunque ci sono locali, concerti, aggregazione, e nessuno si lamenta perchè sa che se vuole il silenzio assoluto puo' andarselo a cercare in altre zone della città. infatti i centri storici di solito sono adibiti a turisti e giovani. non è questione di rispetto, se c'e' un locale ci sono persone e se ci sono persone anche solo parlando la confusione c'e'
(basta vedere pistoia e firenze, senza andare troppo lontano)
Invece di investire in formazione degli insegnanti sui DSA e affini, che tanto non serve a niente, potenziare il servizio scolastico aumentando l'offerta didattica da un lato (educazione civica, storia dell'arte, lingue straniere, ecc) e il sostegno scolastico dall'altro. I vari doposcuola disseminati in tutta Prato sono un'emorragia di soldi per il Comune e per i cittadini e non sono risolutivi. La scuola deve essere valorizzata e sostenuta per il suo fondamentale ruolo educativo e formativo.
Appunto Silvia, dicevo invece di finanziare costosi (e pressoché inutili) corsi di formazione (solo l'anno scorso almeno 40.000 euro solo per un corso di formazione agli insegnanti sui DSA), invece di spandere i soldi a pioggia sulle varie cooperative e associazioni, che non risolvono il problema, accorpare il tutto sulla scuola.
non è possibile, il comune per il patto di stabilità non puo' spendere piu' di un tot, anzi il futuro se non cambiano le cose è esternalizzare quasi tutti i servizi, andrà tutto in mano alle cooperative
e comunque di soldi a pioggia sono diversi anni che il comune non ne da piu'
non sto dicendo di spendere di più, sto dicendo di spendere diversamente. Esternalizzare i servizi equivale a distruggere la res publica, non può e non deve essere questa la direzione. Il sindaco può anche decidere di dichiare lo stato di emergenza e non rispettare il patto di stabilità. Esiste la disubbidienza fiscale. Ad ogni modo non sarebbe necessaria. Sto dicendo INVECE. INVECE di finanziare corsi di formazione, INVECE di spandere soldi a pioggia...ecc... il budget chiaramente rimane quello, seppur poco. Bisognerebbe vedere il bilancio comunale. Il comune di soldi a pioggia ne dà ancora, sono conoscenza di fondi distribuiti nel 2012 e 2013
lavoro da anni nel sociale e adesso ho una cooperativa mia, ti garantisco che di soldi il comune ne da veramente pochi...e comunque sull'esternalizzazione dei servizi dipende, per esempio nel mio settore asili nido, io non sarei contraria alla chiusura dei comunali e a convenzionare tutti i privati...i servizi comunali non sempre funzionano bene, finchè dall'alto non cambieranno i sistemi di gestione delle risorse umane
promuovere in tutte le scuole iniziative di PEDIBUS, andare a scuola a piedi in sicurezza
rivedere tariffe impianti sportivi pubblici, 8.50 per entrare in una piscina comunale è un furto
mi sono sbagliata, 8,50 è la tariffa della piscina di via roma, le altre costano 6,50, a cui sommare circa 0,80 cent. per doccia e phono...quindi, praticamente si spende meno ad andare a una piscina privata piuttosto che in una comunale. è possibile sapere a chi è in mano la gestione delle piscine? è stato fatto un bando? la gestione è in utile, in perdita? lo sport dovrebbe essere un diritto di tutti, si potrebbe pensare alla tariffa del biglietto d'ingresso in base all'ISEE
stazione di borgonuovo da rivedere, si fermano pochissimi treni ed è stata dispendiosa ed inutile, per andare a firenze bisogna per forza prendere un treno al serraglio o centrale, aumentando così traffico ed inquinamento

prevedere il trasporto sui treni delle biciclette senza maggiorazione di costo, come avviene in quasi tutti i paesi europei
Borgonuovo è, purtroppo, di fatto una stazione non secondaria, ma terziaria :D non passano molti treni e si possono fermare solo i regionali.

Per quanto riguarda Firenze, non è corretto. Da Borgonuovo si va verso SMN diretti, passa 1 treno ogni ora.

D'accordo sul vagone per le biciclette (sullo stile dove è veramente utilizzatissimo, il Trentino, per chi ci è stato lo sa). Cmq questo è un problema sociale. In trentino (per proseguire l'esempio) sono nati con questa cosa in testa. Noi siamo dei caproni e dovremmo agire sulla sensibilizzazione all'utilizzo di bici o treni fin dalle scuole elementari. Il pratese medio, se gli dici di prendere un treno, salirci con la bici e poi andare a giro per firenze in bici, fa come grillo, ti manda a fanculo e prende la macchina.
quando lavoravo a firenze ero impossibilitata a prendere il treno a borgonuovo, perchè quando uno sta fuori di casa tutto il giorno poi non ha voglia di aspettare un'ora per un treno...andai anche a parlare con l'allora assessore giardi, e fui considerata zero
possibilità di trasportare bici sui mezzi pubblici
creare piu' giardini e risistemare quelli esistenti.
è possibile pensare di usare le cascine di tavola anche la sera, con l'istallazione di luci?
inoltre sarebbe un luogo adatto per iniziative estive come festival musicali
non si puo' non fare le cose per la paura di creare danni! con educazione e sorveglianza si puo' tutto. i giardini ben messi non so sinceramente dove siano, nella mia zona (chiuesanuova, san paolo), dove ho anche fatto attività di animazione, sono assolutamente carenti di giochi per bambini ad esempio
Silvia, non ho detto che non si deve fare per paura: ho detto che c'è da approfondire.... e visto che l'unico rischio palpabile è un danno ai giardini (intendo danni fisici e sporcizia o altro), capire come poter evitare il piu possibile questo.

La mappatura, dovrebbe servire proprio a capire dove già ci sono, e dove invece non ci sono (come specifici te per CHiesanuova)
c'e' poco da approfondire secondo me...è come dire: chiudiamo tutti gli spazi verdi alle persone perchè gli esseri umani causano danni. ripeto: apriamo il verde, mettiamo cestini, crediamo educazione al rispetto all'ambiente, mettiamo gente a sorvegliare, facciamo multe salate a chi sgarra, e stiamo tutti all'aria aperta!
Resto sulla mia posizione che aprire un giardino ad i cittadini che ne usufruiscono per passare una domenica è una cosa, aprirlo ad un concerto musicale è un altro e non va ne trattato con leggerezza (due righe) ne preso sottogamba (basta mettere cestini e fare multe)
sei stata al woostock a cesena? non c'era una cartaccia in terra, perchè è stato fatto un bellissimo lavoro di informazione sui rifiuti....dico solo che non trovo giusto privare il cittadino di spazi verdi per paura che il giardino venga rovinato. la strada non è la prevenzione/repressione, ma l'educazione
incentivare l'uso della bici mediante istallazione di rastrelliere in diversi punti della città, creare depliant su percorsi con indicazione di ciò che è visibile (monumenti, paesaggi ec) e tempi di durata. educare alla bici.
non so se sia possibile creare piu' piste ciclabili che dalle periferie portino in centro

rivedere il servizio a noleggio "bicincittà", l'idea era buona ma infattibile nei costi e negli orari, non sono usate da nessuno e le bici sono ormai abbandonate e in malora
sensibilizzazione alla raccolta differenziata, spiegare non solo il come ma anche il perchè.
stessa cosa in particolare con la comunità cinese, avvalendosi di mediatori linguistico/culturali

creare la figura del "vigile ambientale", predisporre una sorta di addetto che possa multare chi getta rifiuti in terra, compreso mozziconi di sigaretta, per le strade e nei giardini.
Rifare un piano antenne e rendere pubblica la mappa delle connessioni in fibra ottica. Rivedere i piani e le tariffe del gestore della rete
TRasparenza: rendere il bilancio del comune LEGGIBILE a chiunque. Accorpare in macrovoci e fare un documento di max 10 pagine (oggi sono 120!!)
sappiamo di quanto è in perdita ad oggi il comune?
sempre, assolutamente, totalmente a favore della trasparenza. Su determinati documenti però credo si debba stare attenti a non far diventare la trasparenza a doppio taglio. Nel tuo specifico esempio Paolo, il bilancio del comune è possibile "sintetizzarlo"? magari da 120 a 60 sarebbe un ottimo compromesso. Piu sintetico, senza rischio di ridurlo troppo
Io lavorerei su questa cosa. serve una squadra di gente che si prende il bilancio e se lo spulcia. Poi lo rendiamo leggibile da parte di tutti
puntare sul turismo e sull'artigianato.
innovazione e nuove tecnologie. Ci saranno tantissimi finanziamenti su queste aree. Il comune deve fare da leva verso le aziende incentivandole a proporre progetti di innovazione.
per l'innovazione ci sono già dei bandi attivi, della provincia mi pare
Il problema dei bandi è che in genere sono quasi improponibili e spesso i benefici non sono incisivi. (leggetemi fra le righe!!)
rivedere cartellone settembre pratese: è impensabile stanziare soldi pubblici per festival del pane, cioccolata, palle grosse, gerry calà, katia ricciarelli ec ec in una città in cui la cultura sta quasi a zero.
pensare ad iniziative per giovani e di qualità
Io farei un bando di gara per l'organizzazione dell'evento.
bus notturno, con frequenza anche solo di un'ora, per collegare le periferie al centro storico nel weekend, in modo da prevenire incidenti automobilistici a causa dell'alcol
e di chi sarà competenza?
Della Regione Toscana, la CAP gestirà quasi sicuramente tutte le realtà toscane in campo di trasporto pubblico.
ok, quindi significa che il comune si rapporterà alla regione, ma sempre a qualcuno si dovrà rapportare per chiedere migliore sul servizio!
Si avoglia...
Il percorso di unificazione di diverse società per le loro zone di competenza, al fine di poter partecipare successivamente alla gara regionale di assegnazione del trasporto pubblico, è avvenuto a fine 2012. La società si chiama CTT NORD ed è composta da:
CAP per Prato, ATL per Livorno, CPT per Pisa, CLAP per Lucca, a LAZZI per Firenze, al 30% della COPIT PER Pistoia e al 30% della ATN per Carrara (oltre ad altre società controllate direttamente o indirettamente.
togliere i militari dal corso del centro storico che non si capisce cosa ci stiano a fare ed eventualmente mandarli nei "punti problematici".
Secondo il patto di sicurezza i 51 militari del genio di Udine, devono coadiuvare Carabinieri e Polizia, nella messa in sicurezza di 3 ben distinte e precise zone. La zona deginita A, riguarda proprio tutto quello che è il centro storico. Per far si che questi possano essere dislocati sulle altre 2 zone, e quindi rimuovere la zona A (o al limite creare una nuova zona A) questo patto è in misura redatto da Comune, Provincia, Prefettura, Regione e dal governo nella persone dell'attuale ministro degli interni. Tradotto: non si possono "togliere dal centro i militari"
non si possono rivedere i patti?
certo, ma è un qualcosa che coinvolge molti enti, quindi per dirla in breve non si risolve con una delibera. E' altresi certo, che tutto parte dal comune e quindi da qui si deve rifarsi. Per es, la precedente amministrazione di sinistra aveva rifiutato questo intervento e quindi non è stato fatto niente. L'attuale di destra l'ha voluta e si è fatta. Adesso potremmo in teoria proseguire, modificarla o annullarla addirittura partendo dalla giunta comunale
appunto, annulliamola, non serve a niente
ripensare e valorizzare Officina Giovani, uno spazio pubblico bellissimo ad oggi ancora poco sfruttato
Uno spazio dove si possono calendarizzare e programmare eventi di vario tipo, piccole fiere di settore nei fine settimana, mostre, raduni, mercatini. Cose che permetterebbero al comune, oppure ad un gruppo di privati, di poter monetizzare l'utilizzo dello spazio. A differenza di adesso, dove Officina Giovani è sotto la voce costi.
su questo non sono proprio daccordo. Officina Giovani altresì detta Cantieri Culturali è uno spazio nato come centro di aggregazione giovanile e spazio per ogni forma di arte. svenderlo per fiere, raduni e mercatini è deprimente. officina adesso è sotto perchè è aperta solo 3 giorni la settimana e la programmazione è in mano a gente totalmente incompetente, anche se il tavolo tecnico è stato una buona idea.
Non ha mai funzionato perché tanto nel bene o nel male il conto lo pagava pantalone. Con la scusa della cultura e dell'aggregazione si vive nel regno della mediocrita. O c'è un piano serio di rilancio, che prevende anche rientrare nei costi oppure è bene chiudere. Non è giusto che ci sia chi se la gode 3 giorni a settimana e qualche concertino e chi poi sgancia il grano.
Inoltre è in mano a associazioni e persone decisamente politicizzate.
chiudere officina giovani, perdona la parola pesante, è da pazzi. uno spazio così è invidiato da tutti, non sembra nemmeno di essere a prato, oltre a tutti i soldi spesi per ristrutturarlo. il piano serio di rilancio sta appunto a noi buttarlo giu'
proporre mostre d'arte di artisti pratesi under 40 emergenti in luoghi pubblici (castello, cassero, info turismo ec).
fondi sfitti in centro da concedere in comodato d'uso temporaneo per mostre d'arte come sopra, per riqualificare centro storico, educare cittadinanza all'arte e all'espressività e concedere spazi gratuiti ai giovani artisti
valorizzazione museo pecci...non sono quasi mai riuscita a vedere una mostra decente! quanta gente ci lavora? a chi è in mano? guardate cosa sono riusciti a fare a Bilbao con il Guggenheim Museum....
immigrazione come risorsa e non solo problema:
immigrazione in particolare cinese: fare corsi di lingua e cultura italiana gratuita, tramite mediatori culturali madrelingua cinesi fare educazione civica, spiegare sistema fiscale e sociale italiano, perchè e a cosa serve pagare le tasse, spiegando i servizi che se ne riceve (scuola e sanità pubblica ec.), spiegare le norme base del vivere civile (rispetto code, come e dove gettare l'immondizia, non dormire in 10 in una stanza ec).
proporre azioni di intercultura sia a cinesi che agli italiani: scambi culturali tramite iniziative legate al cibo, cinema, arte, anche solo serate in cui raccontarsi il perchè dell'immigrazione (analogie tra cinesi di oggi e meridionali di quarant'anni fa).
valorizzare la chinatown di via pistoiese: le altre sparse nel mondo sono visitate e ricercate dai turisti.
agli italiani va fatta educazione all'intercultura (rispetto all'immigrazione)
Il rispetto all'immigrazione andrebbe prima applicato rispettando gli italiani. Gli immigrati e gli italiani in quanto persone dovrebbero osservare le stesse norme. Ciò non si verifica e in questa ingiustizia percepita nasce molta dell'insofferenza verso gli immigrati, verso i falsi invalidi, verso le categorie che vengono percepite "privilegiate". Finché il sistema continuerà a "privilegiare" rimarrà questa insofferenza e questa disintegrazione. Sono convinta che l'educazione all'intercultura parta dalla giustizia del sistema.
chiaro che le regole devono essere uguali per tutti, sto dicendo solo che non è con i controlli che togli le irregolarità, basta guardare come si sono intensificati con la giunta cenni e non hanno portato risultati...se non spieghi a chi arriva a cosa serve pagare le tasse (cosa che talvolta è incomprensibile anche per noi) come funzionano i tributi da noi, le regole ec ec, la tendenza sarà sempre l'irregolarità.
rispetto all'immigrazione intendevo non il rispetto, rispetto nel senso rispetto all'argomento
sì ok, giusto
puntare sul fatto che prato è vicina a firenze, ma lontana dal suo caos, piu "genuina". chiudere alle auto il centro storico, rendere piazza mercatale e piazza san francesco pedonale, i parcheggi ci sono, basta fare due passi in piu', chi risiede in centro deve essere consapevole dei disagi che puo' comportare in termini di scomodità. dare contributi a chi apre attività commerciali nel centro storico, in particolare ristoranti, bar, enoteche con tavolini all'aperto (vedi il deserto di piazza del duomo ad esempio), negozi di artigianato, gallerie d'arte. creare una rete con i proprietari dei fondi sfitti del centro storico per ospitare mostre d'arte temporanee dando in comodato d'uso ad associazione e cooperative. valorizzare vallata e comuni medicei, a livello di percorsi natura e turismo enogastronomico.
Una considerazione...non so se è una sciocchezza. Gli Uffizi hanno le cantine piene di roba: aprire un polo museale a Prato come succursale? Tipo Uffizini?
c'e' già il neo risorto museo civico a prato, per il rinascimento....io punterei anche sul contemporaneo (vedi sezione cultura, pecci)
dotare gli edifici pubblici (scuole, palestre e piscine) di caldaie regolabili, su cui un custode possa intervenire. se ad. es. il 10 di dicembre la temperatura esterna è di 15 gradi, come capita spesso, è inutile tenere i riscaldamenti accessi come se ce ne fossero 5 e le finestre aperte
Per gli impianti moderni ci sono delle sonde esterne per regolare la temperatura in modo automatico.
per esperienza, le piscine comunali che frequento io non è così, detto per inciso dai bidelli
Vorrei ricordare che ci sono dei post di Grillo, su tutti e 5 le stelle del movimento, arrangiate e studiate apposta per i comuni..In pratica è la carta di Firenze, ma nel dettaglio
http://www.b...
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interscambi culturali su usi, costumi e mentalità fra la cultura italiana e quella delle minoranze che vivono a Prato; dialogo spunti di analisi per iniziare ad abbattere le barriere, SIAMO TUTTI CITTADINI DELLA STESSA CITTA'.
Bello. ma non ho capito di preciso cosa bisogna fare. Cioè se tu fossi un assessore come trasformeresti questo in un'ordinanza?
concordo con gabriele. Quando proponiamo qualcosa, cerchiamo sempre di dare anche uno spunto sul come, aiuta nell'implementazione della proposta
quale ordinanza, basta destinare una parte dei soldi a bilancio in attività di questo genere, da dare in appalto a cooperative ed associazioni...sull'intercultura inoltre ci sono diversi bandi dell'unione europea dai quali attingere
Si ma per fare quello che dici serve comunque una delibera. La meglio sarebbe di affidare a privati la gestione o comunque a chiunque abbia un business plan serio per permettere al Musero di diventare un'attrattiva appetibile. Il comune ha speso già troppo per quel Museo.
esperti del settore magari creando anche incontri a tema per gli argomenti che sono oggetto del programma : es. per la cultura avrei il nome di una economista e di una blogger molto seguita del settore per parlare di economia /cultura
una volta stilata "la lista" degli argomenti da trattare, oltre ai gruppi implementerei con incontri ad hoc per parlare di ogni singolo argomento, facendo intervenire persone "del settore" invitate appositamente
A suo tempo avevo proposto un incontro sull' anatocismo bancario coinvolgendo un' associazione professionale alla quale sono iscritto. L' incontro fu bocciato per paura che ci fosse una "caccia al cliente" pur avendo specificato che questa associazione avrebbe parlato a nome del M5S e si sarebbe pure pagatoa la sala. Ora leggo che si vuol coinvolgere professionisti per ogni settore di competenza. Abbiamo cambiato idea?
Mi è piaciuta molto l'idea dei tre aspetti negativi e tre positivi di Prato, questo potrebbe essere un buon canovaccio di partenza, poi i lavori dei gruppi che, se sono partiti dall'analisi dei problemi del territorio, possono dare ottimi spunti di intervento ed anche di analisi
perfettamente d'accordo
I 3 punti di forza e di debolezza sono alla base dell'analisi swot. Per chi volesse approfondire vedi www.guzzardi...

Fatta una buona analisi si individua una lista di problemi e le priorità.

Poi si passa a discutere come risolvere ogni singolo problema, o meglio qual'è la soluzoone che proponiamo noi: questa deve essere dibattuta e votata perchè non saremo mai tutti d'accordo.
Appena avremo la lista delle soluzioni a tutti i problemi, avremo scritto il PROGRAMMA ELETTORALE
Non penso che lo strument Airesis debba essere utilizzato così.
Ahm, aggiungo una cosa, il relatore magari dovrebbe in questo sistema "aperto" via via inserire nelle schermate quello che viene fuori dalla discussione condivisa, cosi da formare via via i testi (al contrario praticamente)
Concordo con Roberto: raccogliere le idee di tutti, discussione e votazione
Quando un contributo sarà stato dibattuto e condiviso(faccina verde), lo metto nella proposta.
D'accordo con roberto
si potrebbe inserire come argomento politiche giovanili?
Monitoraaggio, attraverso telecamere, dei punti "problematici" della città attivando anche un sistema di pronto intervento in caso di bisogno.
Ci sono già, purtroppo non servono a niente, se non ad invadere la privacy di ogni cittadino. Sull'uso e l'abuso delle telecamere andrei molto cauto. [rileggere 1984 di G. Orwell]
ne abbiamo parlato all'ultimo MU....ho diverse perplessità su questo tema.
Creare una mappa interattiva della città in modo da permettere ai cittadini di segnalare: buche nelle strade; marciapiedi inagibili; segnaletica sbagliata o insufficiente; etc..
Bene, ma per il solito principio di sempre, non so se esiste (credo di no), ma implementerei istituendo un numero verde per le comunicazioni del caso. L'operatore passerebbe poi a inserire tutte queste segnalazioni nella mappa interattiva
il cittadino segnale, il vigile o chi per lui fa un rilievo e l'ufficio tecnico stima il lavoro che ci vuole per risistemare: a quel punto potrebbe essere lo stesso segnalatore a ripristinare il danno. Ovviamente deve valere per piccoli importi. Così si crea anche lavoro (micro-attività)
Paolo, intendi dire che io che segnalo al vigile la cosa (giusto quello che hai scritto come Iter, io lo faccio almeno 2 volte a settimana eheh, aggiungo solo che il vigile o chi per lui oltre a fare un rilievo mette obbligatoriamente in sicurezza la zona interessata) vengo contattatato dall'ufficio tecnico per sistemarlo ?? sicuramente ho capito male io.
sì. Ovviamente dietro compenso. In sostanza lo segnali come cittadino incazzato per un disservizio e se sei anche capace di fare il lavoro lo sistemi direttamente tu. Se è il marciapiedi davanti a casa tua sono sicuro che farai un buon lavoro.
l idea di sottoporlo alla popolazione è buona ma non solo tramite piattaforma web,altrimenti facciamo l errore che dicevamo ieri sera,non tutti sanno usare il pc anzi solo il 50% lo sa usare quindi troviamo anche altri sistemi per coinvolgere l persone.Però adesso non ci preoccupiamo tanto di questo,ma iniziamo a buttar giù un pò di idee concrete.
Creare un programma di governo e sottoporlo , punto per punto , ad una valutazione dei cittadini , tramite piattaforma web , che per adesso e' l unica che ci garantisca celerita' e certezza di risultato .
mi sembra estremamente complesso (basti pensare che stiamo qui a discutere su come far si che partecipino su Airesis i solo appartenenti al MU.....), modalità con cui poterlo fare ?
Possibili aree di intervento:
1) le tasse locali;
2) la promozione di attività artigianali, imprenditoriali e commerciali innovative, marchio made in Prato;
3) sostituzione delle licenze software del comune con software libero;
4) realizzazione della banda larga. WiFi gratuito per i residenti nel Comune;
5) risparmio energetico (illuminazione pubblica);
6) no nuovi centri commerciali;
7) no a nuove costruzioni ma ristrutturare l'esistente. Concessioni di licenze edilizie solo per demolizioni e ricostruzioni di edifici civili o per cambi di destinazioni d’uso di aree industriali dismesse ;
8) campus universitario. Appartamenti per studenti;
9) fondi sfitti fare miniappartamenti.
p.to 7 nuove costruzioni va bene ma a partire da una classe energetica A incentivando la sostituzione edilizia
p.to 9 è un' arma a doppio taglio perchè presi dalla speculazione la gente rischhia di realizzare dei loculi.....col nuovo regolamnto edilizio, qualche anno fa, fu messo un freno a questo andazzo
concordo con Claudio sia sul punto 7 che sul punto 9. Per tutti gi altri, servirebbe un MU apposito e sviscerare ogni punto. Personalmente direi che il punto 3 dovrebbe veramente essere sviluppato a dovere, è molto importante
Modificherei il punto 7 così:"nuove costruzioni solo dopo aver ristrutturato l'esistente"
io lo lascerei cosi come è. Anche perchè messo cosi Roberto suona come una presa in giro...per inciso: da qui a che si sistema quello che già c'è ci voglio non saprei quanto, ma di sicuro tanti tanti anni.
Non dimentichiamoci anche delle persone intraprendenti che non hanno paura ad alzare la voce quando c'è bisogno: Alessandro di Battista è l'esempio
Credo che per la città di Prato sia opportuno occuparsi anche di legalità,sicurezza e immigrazione,questi saranno i temi scottanti ai quali non ci si può tirare indietro.
Si Sergio questo e' assolutamente vero . Questi problemi li tratterei contestualmente ad un rilancio dell intero sistema Prato . In questo momento Prato e' ferma sta facendo la muffa e come si sa con la muffa arriva il cattivo odore tanti germi e batteri .
Gruppi di lavoro su questi 3 temi, divisi ?
persone che hanno esperienza nel settore
Dobbiamo cominciare a portare ai meetup nostre conoscenze che hanno competenze specifiche. Vanno bene anche eccellenze del settore che ci aiutino a capire le cose.
Appoggio Paolo
Per quanto riguarda l' immigrazione ho una persona che si occupa di scienze dell' educazione ed ha sempre lavorato nel settore del "recupero" di persone disagiate ed immigrati....volendo posso sentire se vuol venire a parlare con noi
d'accordissimo con Dania, al di la che siano o no del movimento. QUi si parla di realtà pratese, chiunque possa dare una mano è ben accetto no ? Quindi prima decidiamo cosa e da li nel come invitiamo "le nostre conoscenze"
Sono d'accordo con Paolo, prima vediamo cosa riusciamo a fare noi. Poi pensiamo a compensare.
I gruppi di lavoro (ma esistono ancora?) potevano costituire una buona rete di background per ogni candidato e/o per ogni tema
Si, i gruppi di lavoro esistono e le loro proposte saranno inserite in questa piattaforma.
Perfettamente in linea con Valentina, senza la base e i gruppi di lavoro a tema, non vedo nessuna possibilità per il m5s pratese a far si che possa dire la sua in consiglio comunale.
Anche professionisti di competenza?
Era già stato proposto e bocciato per paura che fossero in cerca di clienti
Suggerisco di prendere i temi 5 stelle classici e adattarli alla realtà pratese. Secondo me bisogna essere generali ma non generici, e specifici senza parcellizzare troppo.
I temi delle 5 stelle sono troppo generici...
Sta a noi adattarli al nostro contesto. Altrimenti come guida potremmo prendere spunto dal programma di Parma, sempre ammesso che ci siano problematiche affini.
Le 5 stelle direi che devono essere il faro da cui partire, adattandole alla realtà pratese, quindi pienamente d'accordo. Oltre a questo, andrei a vedere le specificità interne, cercando di creare dei gruppi che se ne occupino cosi da poterle approfondire e relazionare. Sarà tutto materiale da utilizzare per la corsa a sindaco
Il punto di partenza dovrebbe essere l'analisi delle problematiche e le eventuali soluzioni. I campi di azione del comune li conosciamo tutti. Il salto di qualità è proporre qualcosa di nuovo rispetto anche alle classiche 5 stelle.
Io credo che prima di procedere al COME organizzare sarebbe quanto meno opportuno capire e decidere COSA organizzare.
A meno che mi sia persa i punti del programma elettorale: dove sono?
Dobbiamo appunto decidere di cosa occuparci. Poi decideremo sul come farlo.
Anche io avevo capito che qui si doveva decidere COSA e da li decidere come muoversi.
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